Il 12 febbraio) a Torino è stato effettuato il primo volo in Italia di un drone dedicato al trasporto di merci pesanti. Grazie a Leonardo, tra le prime dieci società al mondo quando si parla di aerospazio, difesa e sicurezza. L’azienda, gli enti locali e D-Flight (società del gruppo Enac, in partnership con Leonardo e Telespazio), hanno avviato un programma di prove che ha visto impegnato un prototipo di drone con MTOW di 130 chili di cui 25 di carico utile.

«Si tratta di un’iniziativa che mira a rendere le città più funzionali e sostenibili grazie alle nuove tecnologie — ha commentato Laurent Sissmann, SVP Unmanned Systems di Leonardo — i droni si potranno impiegare nella logistica ma anche nella situazioni di emergenza, come quella degli ultimi mesi».

Il progetto «Sumeri: Si Salpa!», così denominato, è il primo passo significativo verso una logistica moderna di prossimità e medio raggio.

Queste tecnologie consentiranno in futuro di trasportare merci fino a cinquanta kilometri. Il settore aerospaziale vede delle opportunità importanti da cogliere per il futuro e la necessità di sviluppare competenze specifiche e normative adeguate, come recentemente introdotto da EASA con il nuovo regolamento.

Infatti, la stessa normativa anticipa l’introduzione di una spazio aereo dedicato denominato U-Space. L’utilizzo di questi velivoli permetterà di risolvere molti problemi relativi ai trasporti e a salvare vite grazie alle loro caratteristiche tecniche.

«L’esperienza del progetto Sumeri ci permette di implementare le metodologie innovative di analisi del rischio previste per le operazioni dei droni — ha dichiarato Alessio Quaranta, Direttore Generale di ENAC —.

Il progetto si inserisce a pieno titolo all’interno delle iniziative nazionali che portiamo avanti da tempo per lo sviluppo di questa mobilità innovativa al servizio dei territori. Una missione a cui partecipano il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero per l’Innovazione e la Digitalizzazione e i maggiori stakeholder nazionali come Leonardo. Contiamo di esportare il modello in Europa».

Noi di DNetwork seguiremo da vicino gli sviluppi del progetto e vi terremo aggiornati.

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